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ANCHE LA CONFCOMMERCIO DI PESCARA ADERISCE ALL’INIZIATIVA DI PROTESTA DELLA FIPE/CONFCOMMERCIO PER RAPPRESENTARE LA RABBIA DEI PUBBLICI ESERCIZI IN ALLEGATO LA LOCANDINA DELLA PROTESTA CON IN EVIDENZA L’HASHTAG #BASTA!

Il Presidente della Confcommercio Pescara – Riccardo Padovano:

“Anche la nostra associazione provinciale ha aderito all’iniziativa di protesta della FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi della Confcommercio Nazionale che intende manifestare, in queste difficili giornate, il profondo dissenso della categoria nei riguardi delle ultime decisioni del Governo, che hanno imposto la chiusura dei pubblici esercizi per tutto il periodo natalizio. Un ulteriore stop che porta, di fatto, a 160 le giornate in cui le nostre imprese sono state sottoposte a misure restrittive nel corso del 2020.

In considerazione delle pesanti limitazioni alla mobilità delle persone abbiamo inviato a tutte i pubblici esercizi associati la locandina allegata che può essere esposta sulle vetrine o veicolata sui social per rappresentare il grido di dolore di ogni singola impresa.

La locandina della protesta, sulla quale si evidenzia l’hashtag #BASTA! rimarca una forte posizione critica nei confronti del Governo e Intende far capire con forza che le nostre imprese non possono essere considerate alla stregua di interruttori che si accendono e spengono a piacimento.

I pubblici esercizi assistono scoraggiati, esausti e increduli. Chiusi, aperti con precauzioni, aperti a metà, poi a tratti, minacce di chiudere, promesse di aprire, chiusi a singhiozzo, infine, costretti all’offensivo gioco dell’oca delle festività 2020. In un imbarazzante cortocircuito politico tra centro e periferia, scaricato sulla pelle delle imprese di questa filiera.

Occorre rispetto. E il rispetto non si traduce in ristori inadeguati e non calcolati sul fatturato delle festività natalizie, periodo fondamentale per i bilanci delle imprese della ristorazione. E non vengono affrontati né tantomeno risolti i problemi delle locazioni, dell’indebitamento e del sostentamento di imprenditori che non hanno garanzie, se non il proprio lavoro.

Nonostante tutto, le imprese del pubblico esercizio non si arrendono. La salute è sicuramente la priorità ma riaprire è necessario e si può fare  in sicurezza, garantendo la salute dei dipendenti e dei clienti.

Non sappiamo più come dire alla politica che molti bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie, pub, discoteche rischiano di chiudere per sempre. Almeno lanciamo un appello ai nostri clienti di esserci vicini e di continuare a sceglierci anche in queste difficili giornate”

 

Allegati:
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