E’ stata firmata nella serata di ieri l’Ordinanza Regione Abruzzo n. 46 del 23 aprile 2020, scaricabile in calce, che consente alle attività di somministrazione di alimenti e alle imprese artigiane, già dalla giornata di oggi e fino al 3 maggio, la possibilità di effettuare la vendita per asporto
Riportiamo in evidenza l’art. 1 della suddetta Ordinanza, che disciplina le modalità di effettuazione della vendita per asporto:
1. dal 24 aprile p.v. e fino al 3 maggio 2020, anche nei giorni festivi, è consentita la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e da parte delle attività artigiane.
La vendita per asporto è effettuata previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all'esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce, fermo restando l’osservanza delle misure di cui all’Allegato 5 del DPCM 10.04.2020; resta sospesa per i predetti esercizi ogni forma di consumo sul posto;
Precisiamo che l’art. 4 dell’Ordinanza Regionale in questione ribadisce che hanno efficacia fino al 3 maggio le misure restrittive previste per i comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore, relativamente agli spostamenti dei cittadini, dalla precedente Ordinanza Regionale n.31 del 9 aprile 2020 che recita al punto k:
k. i cittadini sono tenuti ad effettuare l’approvvigionamento alimentare e quello relativo ad altri beni di primaria necessità presso gli esercizi commerciali presenti:
- a una distanza non superiore a metri 1.000 dai propri residenza, domicilio o dimora, salvo le ipotesi di acquisito di beni e prodotti non presenti negli esercizi
più prossimi;
- nelle immediate vicinanze del luogo in cui è svolta l’attività lavorativa o lungo il percorso ricompreso tra le sede di lavoro e i propri residenza, domicilio o dimora;
Su tale aspetto sono stati chiesti specifici chiarimenti.
Resta ovviamente consentita la vendita mediante consegna a domicilio.