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CONFCOMMERCIO PESCARA DOMATTINA IN PIAZZA SALOTTO PER LA NUOVA MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DEL "COMPARTO WEDDING"

La Confcommercio Pescara domattina in Piazza Salotto per la nuova manifestazione delle imprese che operano intorno al mondo del wedding per chiedere risposte certe e immediate al Governo ed alle istituzioni in genere a sostegno di un comparto particolarmente colpito dall’emergenza Covid.

Nella giornata di domani 26 MARZO 2021 oltre 30 PIAZZE ITALIANE MANIFESTERANNO PER CHIEDERE UNA DATA DI RIPARTENZA CERTA DEI MATRIMONI.

La manifestazione avrà sicuramente luogo nei seguenti Centri Cittadini di seguito elencati in ordine alfabetico:

Ascoli Piceno, Asti, Bari, Bergamo, Bologna, Cagliari, Caserta, Catania, Cosenza, Cuneo, Genova, Lecce, Milano, Milazzo (ME), Napoli, Nuoro, Padova, Palermo, Pescara, Pistoia, Roma, Salerno, Sanremo, Sassari, Taranto, Trieste, Udine, Venezia, Vicenza.

Il settore wedding è uno tra i comparti più colpiti, se non il più colpito, dalla crisi collegata all’emergenza da COVID-19 vista l’immediata chiusura di tutto ciò che generava assembramento e/o raggruppamento di persone imposti dal governo, anche il successivo restringimento numerico di presenze (per i matrimoni) ha bloccato le celebrazioni per il 90 %.

Come tutti i comparti turistico/ristorativi e alberghieri, e ancor più per le specificità proprie descritte sopra, il settore ha subito una perdita senza precedenti.

Questo sta creando problemi che il comparto non è in grado né di sopportare né di assorbire. Migliaia di aziende hanno già dichiarato la liquidazione o hanno iniziato le procedure fallimentari, e migliaia di nuovi fallimenti sono attesi nei prossimi mesi.

Le imprese del comparto scendono in piazza domani per DIRE BASTA! VOGLIONO UNA DATA CERTA PER RIPARTIRE E AIUTI CONCRETI DA DETERMINARSI IN PROPORZIONE ALLE PERDITE DI FATTURATO SU BASE ANNUA 2020/2021 PER RILANCIARE UN SETTORE CHE ERA IN CRESCITA NEL PERIODO PRE-COVID E CHE ORA E' DISTRUTTO.

Il fatturato del comparto dipende da una lunga programmazione che viene svolta in previsione di una data, mancando la quale avremo come risultato certo quello di andare incontro a un ulteriore anno di fatturato a "0 EURO", con conseguenze ANCORA PIU' DRAMMATICHE RISPETTO AL 2020 e fallimento di tutta la filiera.

IL NOSTRO E' UN URLO DI ALLARME DI TUTTO IL COMPARTO CHE GRIDA AIUTO: "INSIEME PER IL WEDDING"

Di seguito alcuni dati che rivelano l'importanza del comparto:

·         90.000 aziende e partite iva;

·         1.000.000 di lavoratori regolarmente assunti e 150.000 lavoratori stagionali;

·         83% di occupazione femminile;

·         67miliardi di giro d'affari complessivo tra indotto primario e indotto complessivo

·         183.000 spose iscritte su piattaforma on line accreditata che stanno attendendo una data certa e continuano a procrastinare;

·         calo di fatturato medio del comparto intorno all’85%;

·         Calo matrimoni nel 2020 è stato di circa 80% per i matrimoni religiosi (dati istat del 18 febbraio 2021);

·         nel 2019, sono circa 10.000 i Destination Event realizzati da clienti privati, che hanno attratto in Italia 1,5 Mln di presenze straniere, senza contare il turismo nazionale nel 2020 pari a quasi "0";

·         nell’ultimo decennio è anche cresciuta la sofisticazione del prodotto complessivo e della filiera che lo supporta, con conseguente crescita di tutte le professionalità. Il comparto wedding/cerimonie/event è uno dei pochi che supporta il prodotto Made in Italy e dunque il manifatturiero italiano. Aziende e fatturati sani che devono solo ripartire.


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