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CARLO MICCOLI RICONFERMATO PRESIDENTE DEI BAR DELLA PROVINCIA DI PESCARA

CARLO MICCOLI RICONFERMATO PRESIDENTE PROVINCIALE DEI BAR

            Si è tenuta lunedì 16 marzo presso la sede della Confcommercio di Pescara l’Assemblea dell’Associazione Provinciale Bar aderente alla FIPE/Confcommercio che ha riconfermato Carlo Miccoli titolare dello storico Bar Excelsior di Pescara quale Presidente.

Dante Baldassarre dell’altrettanto storico Bar Ideale di Pescara è stato nominato Vicepresidente dell’Associazione mentre entrano a far parte del Consiglio Direttivo Moreno Barbacane (Bar Stadio-Pescara), Pietro Bucciarelli (Bar La Bresciana-Pescara), Francesco Marini (Bar Delmar-Penne), Federico Sborgia (Bar Sborgia-Spoltore), Ginevra Linzi (Dolci Pensieri e Caffè-Pescara), Paola Zuccarini (Bar D’Angelo-S.Giovanni T.), Lino Marzoli (Pasticceria Marzoli-Pescara), Mattia Villani (Bar Ricci-Manoppello), Gianluca Vernamonte (Bar San Marco-Pescara), Daniele Trusgnach (Bar El Pareso-Pescara).

Il Presidente Carlo Miccoli:

“Il nostro è un settore ancora dinamico ma contraddistinto da un turn over esasperato dovuto al fatto che tanti nuovi imprenditori sono attratti dal mondo del bar ma spesso senza la necessaria preparazione per affrontare un mercato sempre più difficile.

Proprio per questo abbiamo inserito nel Consiglio Direttivo della nostra associazione tanti bar storici, non solo di Pescara ma anche della provincia, nella convinzione che l’esperienza accumulata in tanti anni di attività sia un patrimonio prezioso da utilizzare per far crescere le centinaia di pubblici esercizi che costituiscono la nostra base associativa.

Infatti, esperienza, professionalità e formazione sono gli ingredienti per far sopravvivere un pubblico esercizio in un mercato che ha ancora numeri importanti ma che soffre per i margini sempre più stretti di guadagno.

I dati della Fipe/Confcommercio Nazionale parlano di circa 20 milioni gli italiani che più o meno abitualmente entrano al mattino nei 172 mila bar dislocati nel nostro Paese che sviluppano 1,5 miliardi di consumazioni all’anno e un volume d’affari di 3,9 miliardi di euro; il consumatore tipo ha un’età compresa fra 25 e 44 anni è diplomato ed è lavoratore dipendente; la spesa media del consumatore è di 2,60 euro con predilezione per brioche o cornetto accompagnato da caffè o cappuccino.

Il problema è che la torta è sempre la stessa ma il numero dei bar è fortemente aumentato; si è quindi registrato un notevole abbassamento dei singoli fatturati e oggi è sempre più difficile raggiungere quegli incassi minimi che consentono di mantenere aperta un’attività di caffetteria.

La verità è che la crisi si sente parecchio poiché i nostri prezzi sono nettamente al di sotto della media europea mentre i costi per le materie prime e per il personale sono in costante aumento.

La conseguenza è che nel nostro settore si lavora sul filo del rasoio e solo con esperienza e professionalità si riesce a fidelizzare la clientela e raggiungere un fatturato in grado di garantire la redditività aziendale.

In un momento così difficile il messaggio è: facciamo squadra e rimbocchiamoci le maniche!!!”

 

 

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